Andrà in scena a Porto Rotondo dal 18 al 22 settembre il Mondiale Melges 32 e tra i protagonisti non poteva mancare “Torpyone”, l’imbarcazione del connubio Lupi-Pessina con alla tattica Pietro Sibello, arrivati in Gallura con la convinzione di poter avere tutte le carte in regola per far bene, complice una sintonia mai in discussione nel gruppo ed un terzo posto nella classifica generale del circuito Audi Sailing Series Melges 32, risultato che sin qui appaga l’imbarcazione capitanata da Edoardo Lupi e Massimo Pessina.
Riflettori già puntati dunque su una Porto Rotondo “di fine stagione” dove sono iniziati i controlli di stazza dell’evento clou della stagione, organizzato da B.Plan Sport&Events in collaborazione con Melges Europe e la Classe Internazionale Melges 32.
La competizione iridata vale anche come tappa conclusiva delle Audi Sailing Series. La manifestazione è ospitata dallo Yacht Club Porto Rotondo con il supporto dello Yacht Club Costa Smeralda. Fino a mercoledì prossimo ci sarà modo per testare, regatare e svolgere quelle attività che un equipaggio prepara mentalmente già da diverso tempo: l’evento più importante di una stagione. Ventisei gli equipaggi da tutto il mondo, il meglio della vela mondiale è qui, nomi che sanno di giocarsi un pezzo di reputazione e per questo la classe Melges 32 è tra le regine della vela mondiale.
ITA 487 torna in acqua dopo il 4° posto messo in “cassaforte” a Torbole, i ragazzi sono arrivati a Porto Rotondo e sono pronti per dare il massimo come sempre, consapevoli che qui ci si gioca tutto; è il bello dello sport. Sotto l’occhio attento del “Prof” Diego Negri il team effettuerà dei test delle nuove vele (una parte già provate a Torbole) e nelle giornate di sabato e domenica, scenderanno in acqua per il Pre-World, vero warm-up della competizione iridata, per verificare le reali gerarchie, con un occhio alla situazione meteorologica; di questi periodi in Sardegna il meteo ha una componente fondamentale nelle prestazioni di una barca.
“Siamo l’unico equipaggio con una forte componente familiare – sono le parole di Edoardo Lupi, armatore insieme a Massimo Pessina di Torpyone – la nostra amicizia ventennale, la condivisione dei momenti ludici e la partecipazione di mio figlio Lorenzo fanno di questo gruppo un team che definirei scherzosamente a vera conduzione familiare. Ci definiamo un team a bassa caratura professionale, con il giusto condimento formato dal resto della squadra. E proprio con il termine squadra che mi piace definire questa compagine che ha lo spirito di competizione nel suo dna, ma sa sopratutto il saper stare insieme in armonia, questo è il nostro punto di forza. Certamente ci poniamo degli obbiettivi, questo è un evento che andiamo a disputare con entusiasmo, l’attesa è finita, ora dobbiamo fare bene le cose imparate sin qui.”
“La stagione fin’ora ha fatto vedere che abbiamo regatato bene e sappiamo raggiungere degli obbiettivi importanti – sono le parole di PIetro Sibello, tattico di Torpyone – questi 5 giorni di allenamento ci serviranno per riprendere contatto con la barca, dopo la tappa di Torbole non abbiamo più navigato insieme. Questi test ci serviranno per mettere a punto l’assetto della barca e provare le vele nuove. Le condizioni meteo di Porto Rotondo sono ancora in evoluzione, certo, con più aria noi ci sentiamo più a nostro agio, quindi se dovessi scegliere, sceglierei vento più sostenuto, ma so che possiamo giocarcela anche con altre condizioni.